Mimmo Paladino. Dalla pittura alla letteratura è l'esposizione dedicata all'artista italiano insignito della laurea ad honorem in DAMS, nell'anno del cinquantesimo anniversario del DAMS.
Le opere esposte sono più di 200 e la cornice che le ospita è più che mai simbolica.
La principale biblioteca della città rappresenta infatti la cornice perfetta per rendere omaggio alla passione dell'artista per la letteratura e la poesia.
La mostra aperta fino al 6 giugno è a cura di Sergio Risaliti e si articola al piano terra della biblioteca lungo la sala centrale e i corridoi principali.
Tra le opere in mostra spiccano le rappresentazioni suggestive dei testi di Omero, Eschilo, Dante, Cervantes, Manzoni, Lévi Strauss e Collodi.
Il percorso creato nell'esposizione riesce con sensibilità ed intelligenza ad accompagnare il visitatore attraverso un ricco quantitativo di opere, seppure
il collegamento tra la prima parte nella sala centrale e la seconda nel corridoio principale della biblioteca appaia leggermente dispersivo.
Il personale addetto alla biblioteca si occupa principalmente di contingentare gli ingressi e delle normali procedure covid, non offrendo quindi un supporto vero e proprio alla mostra che si apre con una breve biografia sull'artista seguita dal comunicato stampa dell'evento. Qualche breve parola al fianco dei lavori avrebbe certamente offerto una chiave di lettura maggiore ma risulta comunque apprezzabile l'allestimento semplice e pulito e la scelta dell'illuminazione in un ambiente che naturalmente non nasce a questo scopo.
Una mostra che certamente merita l'attenzione del pubblico quanto mai alla ricerca di nuovi stimoli artistici in un anno in cui le chiusure ci hanno tenuto troppo a lungo lontani da esposizioni ed eventi artistici.

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