Per la prima volta Bologna ospita una mostra inaspettata, che suscita clamore e stupore: Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia. La mostra aveva già riscosso un forte successo nella Villa Reale di Monza e rivive ora nelle sale di Palazzo Pallavicini a Bologna.
Ideata da Vertigo Syndrome e curata da Luca Sartini, drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo, vanta un allestimento curatissimo e ben studiato, in cui ognuna delle dieci stanze evoca e racconta della figura della strega, passando dalla sua rappresentazione mitologica fino ad immagini più moderne. Non solo quadri, dipinti ed incisioni, alcune delle quali appartenenti alla collezione di Guglielmo Invernizzi (noto collezionista dell'"occulto"), ma anche talismani, oggetti rituali e di culto provenienti da collezioni private e prestati dal Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia, e dal Museo delle Civiltà di Roma.
Il visitatore verrà poi immerso all'interno di un processo del 1539, attraverso una stanza studiata appositamente, che racconta la storia della strega di Bologna Gentile Budrioli, rivivendo le parole e la carica emotiva di quell'evento, per poi concludere il percorso in una sala di specchi in cui al centro è possibile scrivere su un vero Libro delle Ombre.
Una mostra che rapisce, che risulta ben studiata e allestita; differente, capace non solo di emozionare e far riflettere, ma anche di incuriosire e affascinare.
Il percorso espositivo è vario e riesce a non annoiare il visitatore ma bensì a coinvolgerlo.
Il personale cortese e presente risulta all'altezza e ben preparato e predisposto a rispondere alle curiosità dei visitatori.
Non aspettatevi una mostra artistica, perché non lo è in senso stretto ma è bensì una mostra storica che si fregia di una ottima ricerca fatta e di un percorso che riuscirà a coinvolgere ogni spettatore.