Tra le mostre più interessanti ed imperdibili nei mesi estivi a Bologna non può mancare la proposta di Palazzo Albergati.
Al piano terra si apre l'esposizione Photos! che racchiude una delle collezioni private più importanti d'Europa: la collezione Julián Castilla, noto collezionista spagnolo.
Il percorso che copre più di un secolo di fotografia, raduna oltre settanta opere di artisti internazionali, tra cui spiccano Alfred Stieglizt, Man Ray, Henri Cartier-Bresson, Vivian Meier, Robert Capa, André Kertèsz, AlbertoKorda e Robert Doisneau, Carlos Saura, Ramón Masats, Oriol Maspons, Isabel Muñoz, Cristina García Rodero e Chema Madoz.
In ogni sala l'esposizione scorre accompagnata da una musica diversa, capace di immergere lo spettatore nell'atmosfera che deve aver ispirato gli scatti; creando un dialogo sempre nuovo e interessante in ogni sala.
Al piano superiore invece, tocca alla mostra Oliviero Toscani. 80 anni da situazionista.
L'esposizione a cura di Nicolas Ballario prende spunto dal compleanno da poco festeggiato dall'artista, per raccontare un'interessante retrospettiva sul fotografo italiano. Nella prima sala si è accolti da un video in cui a parlare è Toscani stesso che si racconta fin dagli esordi con aneddoti e curiosità, mentre scorrono le immagini delle sue campagne più celebrate e più discusse che ritroveremo nelle sale successive.
Come sempre non stupisce la professionalità dello staff del Palazzo, sempre attento, presente e cortese; e tantomeno l'organizzazione dell'evento in generale che con maestria riesce a coinvolgere lo spettatore in maniera eccellente, senza mai rendere il percorso noioso. Piuttosto superfluo invece il piccolo angolo dedicato alla zona selfie, che strizza l'occhio ad una vecchia abitudine nelle mostre di Palazzo Albergati, di celebrare l'elemento social, ma d'altronde in un'esposizione fotografica è forse impossibile non documentare anche questa nuova frontiera.
Ottima la scelta di accompagnare con della musica il visitatore nelle sale e ottima l'idea del racconto in prima persona nella seconda esposizione, svelando un Oliviero Toscani più intimo ed inedito.
Un'altra esposizione riuscitissima che merita una visita.