A dieci anni dall'ultima esposizione di Pistoletto a Bologna, l'artista torna quest'anno in una sede quanto mai emblematica.
Palazzo Boncompagni apre le sue porte ai visitatori che, nella giornata inaugurale, hanno anche avuto la fortuna di poterne vedere tutte le stanze accompagnati dall'artista stesso. Il palazzo è stata la sede in cui aveva vissuto ed operato colui che diventerà Papa Gregorio XIII. L'esposizione riesce a far dialogare i due personaggi, accumunati dallo stessa ricerca di cambiamento e innovazione, nonostante la distanza temporale.
La opere, in mostra fino al 18 settembre, attraversano il palazzo comunicando con esso in un dialogo di rimandi che riesce a far scoprire al visitatore la ricerca dell'opera di Pistoletto. Un'artista che cerca di immergersi nel quotidiano del mondo che lo circonda per assorbire e comprenderne a pieno ogni aspetto per cercare nell'arte la soluzoni ai problemi che lo affliggono.
Il percorso viene illustrato da preparatissime guide che accompagnano i piccoli gruppi partendo dal cortile d'ingresso del palazzo per proseguire nelle sale al piano terra.L'allestimento dell'esposizione è interessante e ben curato. I lavori sono collocati strategicamente in stanze e ambienti che riescono a comunicare a pieno il messaggio di questa mostra e del percorso artistico di Pistoletto.
Lo staff del Palazzo Boncompagni si è dimostrato attento alle norme covid e la puntualità e precisione della guida ha permesso di seguire con interesse ogni opera in mostra, riuscendo anche a creare un dialogo e scambio di opinione fra i visitatori, favorito anche dal piccolo numero che compone ogni sessione di visita. Questo in particolare è uno dei meriti di questa mostra che è riuscita a pieno nell'intento da sempre alla base dell'opera di Pistoletto di coinvolgere il pubblico in un dialogo sul contemporaneo attraverso l'arte.
​L'ingresso alla mostra è gratuito, previa iscrizione sul sito del Palazzo. La quantità di opere in mostra non è troppo ampio ma certamente interessante per gli amanti dell'artista e per i curiosi che apprezzeranno di certo la scelta del Palazzo di offrire anche la conoscenza e la preparazione della guida.
Mostra consigliata, da non perdere.

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