Il visitatore della Galleria Paradisoterrestre è accolto dallo staff come all'interno di una home gallery. L'idea del direttore creativo Pierre Gonalons è infatti proprio quella di rendere questo spazio come la casa di un collezionista ideale.
Dal 18 Maggio al 30 Settembre la galleria ospita la personale dell'artista italiana Paola Pivi che ha deciso di sfruttare lo spazio espositivo giocando sul contrasto tra la grandezza di istallazioni museali e l'ambiente intimo e raccolto della galleria.
Proprio per questa esposizione, inoltre, l'artista ha presentato in esclusiva in anteprima Let’em shine art e Universe: la prima, un chiaro omaggio alla Garbo dell’artista giapponese Mariyo Yagi e ai Bachi da setola di Pino Pascali; mentre la seconda richiama una sua precedente opera del 1998, Untitled. L'ultima sala ospita uno dei motivi più ricorrenti nelle opere dell'artista: l'orso polare, in questo caso ricoperto di piume giallo fluorescente, che appare schiacciato contro una parete di vetro sommerso da oggetti di varia natura.
La Galleria Paradisoterrestre gode di un'ottima posizione al centro del quadrilatero di Bologna; collocata al primo piano di un palazzo storico, il visitatore riesce a percepire fin da subito la natura intima creata dal curatore.
Durante la mostra di Paola Pivi, il personale si offre di accompagnare il visitatore nelle stanze, offrendo una breve introduzione sulla galleria per poi proseguire con una più dettagliata descrizione delle opere che occupano le sale.
Il dialogo tra lo spazio e le opere in mostra è suggestivo e stimolante, impreziosito dalle continue citazioni dell'artista ai maestri dell'arte contemporanea.
Interessante scoprire che Paola Pivi non ami dare troppe indicazioni sulla lettura dei suoi lavori, donando allo spettatore lo stimolo della ricerca della chiave di lettura personale, che trova spesso occasione di dialogo e confronto in questo periodo in cui le esposizioni vengono spesso fruite da piccoli gruppi.
Un eccellente spazio quello della galleria, seppure piuttosto ridotto, sfruttato tuttavia in maniera puntuale dalle opere di questa esposizione. Staff disponibile e affabile che privilegia un dialogo e una conversazione alla mera esposizione di nozioni.
Una mostra consigliata dato anche l'ingresso gratuito e la possibilità di vedere due opere in anteprima assoluta di una delle artiste italiane con più alti riconoscimenti internazionali.

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