Oltre la soglia Leandro Erlich è la prima mostra europea monografica dell'artista argentino. Fino al 4 ottobre Palazzo Reale a MIlano diventa la sede in cui il pubblico può lasciarsi stupire, affasciare e anche un pò ingannare dalle illusioni create dall'artista.
 Promossa dal  Comune di Milano-Cultura,  e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich, con la curatela di Francesco Stocchi, la mostra ospita 19 tra le opere più importanti di Erlich.
L'allestimento è sbalorditivo. Lo spettatore che accede alla mostra deve abbandonare le convenzioni che contraddistinguono l'atteggiamento in una classica visita in una mostra d'arte per immergersi, mettersi in gioco e diventare parte stessa dell'opera, senza questo atto infatti la si vivrebbe solo a metà senza lasciarsi guidare dalla mano dell'artista.
Un labirinto di specchi, luci ombre e giochi prospettici accolgono lo spettatore che non può fare a meno che rimanere sbalordito e divertito dall'illusione che, una volta svelata, lascia lo spazio ad un sorriso e alla meraviglia.
Ottimo il lavoro di allestimento che sembra condurre la visita lungo un racconto, un percorso o una storia in cui lo spettatore non è mero osservatore ma parte fondamentale. Intenso e meraviglioso l'uso fatto dello spazio che sembra nato per ospitare una mostra che sembra quasi farne parte integrante costante. Un pò di accortezza andrebbe data allo spazio dedicato a Bâtiment: la cura e la manutenzione va garantita pena la perdita dell'illusione creta da Erlich, se parte del telo risulta rovinato.
Personale poco presente a causa forse del periodo estivo ma comunque abbastanza gentile e disponibile.
Mostra imperdibile, questo è certo.
 


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