In occasione della Giornata Mondiale del disegno la Fondazione del Monte apre il 27 aprile le sue porte con una importante mostra antologica. L'esposizione raccoglie 141 disegni su carta di altrettanti artisti italiani attraversando un secolo di storia dell'arte italiana. Ad aprire la mostra ci pensano le avanguardie artistiche con un disegno del 1909 di Boccioni per proseguire fino all'ultima opera datata 2020, passando attraverso gli anni del Futurismo, della Metafisica, dell'Informale, della Nuova Figurazione, della Pop Art, dell’Arte povera e Concettuale.
La mostra non segue una suddivisione per tema o data ma il semplice filo logico dell'amore di questi artisti per un mezzo di espressione antico e da sempre tanto amato.
L'esposizione ha un'allestimento semplice e pulito. I cartellini al fianco delle opere riportano le informazioni essenziali: nome dell'autore, titolo data e tecnica; non offrendo qualche informazione in più che aiuterebbe il visitatore meno esperto a comprendere al meglio ciò che è in esposizione.
La mostra propone a tal scopo un catalogo realizzato dallo Studio Filippo Nostri per raccontare al meglio attraverso le parole, spesso degli stessi artisti, i lavori in mostra.
Tuttavia lo stesso non sempre viene proposto durante la visita, rendendo meno leggibili le opere in mostra.
Il personale, presente e gentile si occupa delle pratiche di gestione ingresso e controllo delle sale ma non della guida alla mostra.
In generale una buona esposizione, piacevole anche se non sempre di facile lettura. Molto apprezzabile la scelta di garantire l'ingresso gratuito ma in futuro certamente da considerare l'idea di accompagnare il visitatore con qualche cartello che, almeno per alcune delle opere, se non possibile su tutte, per garantire un'immersione maggiore nel progetto.

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