Palazzo Pallavicini offre fino al 9/08 una ricca retrospettiva sul fotografo parigino, Robert Doisneau.
Le stanze del palazzo bolognese raccontano l'esposizione attraverso le parole dei figli del fotografo svelando la visione del mondo e dei personaggi così come viveva nella mente dell'artista che la rende reale e tangibile ancora oggi nei suoi scatti.
L'osservatore legge nelle sue fotografie il mondo così come avrebbe voluto che fosse, popolato di personaggi della moda, artisti, celebrità e parigini catturati dal punto di vista ironico e anticonformista dell'occhio che li ha ritratti per l'eternità in un momento esatto della loro vita.
L'esposizione è curata dall’Atelier Robert Doisneau, organizzata da Pallavicini s.r.l. di Chiara Campagnoli, Deborah Petroni e Rubens Fogacci con la collaborazione di Chroma photography e ospita una quantità molto ampia di opere. L'allestimento è molto semplice, caratterizzato da pannelli di colore grigio o blu su cui sono appese le cornici; il vetro delle stesse, forse anche a causa dell'orientamento dell'illuminazione crea alle volte un riflesso dell'ambiente intorno che rende poco piacevole la visione di alcuni lavori.
Il personale all'accoglienza è stato molto gentile e disponibile, così come quello nell'area biglietteria e bookshop.
In generale una bella esposizione: ricca nella proposta, intelligente nella maniera di raccontarsi ma non esaltante, a causa per lo più dell'allestimento che manca di quei dettagli che l'avrebbero resa migliore e meno ordinaria come forse l'occhio del fotografo dalla natura ribelle, l'avrebbe voluta.
Il prezzo è tuttavia più che onesto data anche la quantità di scatti e alcuni sconti disponibili, non è necessaria la prenotazione anche in questo periodo ma è possibile attraverso il sito del palazzo.